Seiren e Ric De La Lune, Day class

Nome: Seiren De La Lune
Età: 18 anni
Razza: umana
Seiren e suo fratello Ric sono gemelli. I loro genitori erano musicisti molto apprezzati in tutto il mondo. Avevano otto anni quando rimasero orfani. I loro genitori erano appena rientrati ad una tournée.
-Eccoci, siamo tornati!- fece loro madre rincasando.
-Madre!- esclamò Ric correndole incontro. Seiren corse dalla madre canticchiando un motivetto allegro.
-Figli miei! Ci siete mancati tanto!- aggiunse la donna accarezzando i loro capelli castani.
-Anche voi ci siete mancati! Non andatevene più!- la supplicò la figlia.
-Mi spiace, ma presto dovremo ripartire. E’ stata richiesta una nostra esibizione all’Opera di Parigi.- fece loro padre portando le ultime valige.
I due figli si fecero molto tristi.
-Allora Seiren, come vanno le tue lezioni di canto?- chiese il padre serio.
-Bene.- fece quella in modo appena percettibile.
-Seiren, ricorda di parlare il meno possibile per conservare la voce.- si raccomandò la madre.
-Ric, le tue lezioni di violino e piano come procedono?- continuò l’uomo.
-Faccio progressi.- rispose il bambino.
-Vorreste suonare qualcosa per noi?- fece la donna sedendosi in salotto. Ric si sedette al pianoforte, mentre Seiren si mise nel centro della stanza pronta a cantare. Il loro piccolo concerto cominciò e fu memorabile. I loro genitori quasi si commossero per la loro bravura.
-Un giorno prenderete il nostro posto!- fece il padre soddisfatto.
Bussarono alla porta. –Chi sarà?- fece il padre infastidito.
Arrivò un maggiordomo. –Signore, ci sono delle persone che vorrebbero parlare con lei.- L’uomo accigliato si diresse alla porta, sua moglie lo seguì curiosa. I due fratelli rimasero nella sala in silenzio. –Non voglio che nostra madre riparta così presto.- fece Seiren triste. –Neppure io.- replicò Ric abbracciando la sorella. Udirono le grida dei loro genitori. –Madre!- gridò Seiren correndo alla porta. Un uomo alto e cupo si stagliò di fronte a lei. –Ora tocca a voi.- rise
–No! Seiren, vieni via!- gridò Ric prendendola per mano e correndo via.
-No avete scampo.- sospirò l’uomo raggiungendo il bambino. –Voglio la tua purezza.- e colò sul suo collo.
Seiren gridò come non mai. Il grande lampadario di cristallo s’infranse alla potenza della sua voce e lo stesso vampiro si fermò frastornato. Valon, il loro tutore, entrò nella stanza, li prese con sé e fuggirono.
Ric da allora non fu più lo stesso. Era diventato un vampiro, ma questa sua nuova condizione non lo controllava interamente. C’era Ric, l’umano, e poi il suo alter-ego Cri, il vampiro. L’unica capace di tenere a bada Cri e di farlo assopire era Seiren, con il suo canto.
-Ti sarò sempre accanto- gli aveva promesso sua sorella quella notte.
Vailon li iscrisse all’istituto Cross. –Questo è l’unico posto dove potrete stare insieme, per sempre.- disse mentre li faceva scendere dall’auto.
Attacco: Arco di Artemide, l’arco di suo nonno abilissimo cacciatore.
Difesa: la sua particolare abilità a muoversi silenziosamente la rende difficilmente localizzabile, ma in caso di pericolo ha sempre dei pugnali nascosti con lei.
Attacco speciale: la sua voce può essere un arma formidabile in caso di pericolo, capace di tenere a bada il più pericoloso dei vampiri
Difesa speciale: il suo canto melodioso è irresistibile. Appena il nemico ode la dolce melodia cade ammaliato ai piedi della sua nuova padrona e si addormenta.
Cura speciale: i filtri ed impacchi che Vailon le ha insegnato a preparare o il suono del violino di Ric



Nome: Ric/Cri De La Lune
Età: 18 anni
Razza: ex-umano
Cri è una parte di se stesso che Ric deve ancora imparare a conoscere. Cri emerge solo se sente l’odore del sangue e cambia completamente il carattere del ragazzo. Se Ric è dolce, allegro ed affettuoso, Cri è un donnaiolo, con un velo di malvagità negli occhi. Finora Seiren è riuscita a tenerlo a bada, ma cosa accadrà ora che vogliono la loro indipendenza?
Attacco: un keybalde nella mano destra ed uno nella sinitra, chiamati rispettivamente Chiaro e Scuro.
Difesa: la sua agilità di vampiro lo aiuta, nel caso non bastasse la collana che porta al collo assorbe l’attacco nemico e riutilizza l’energia per creare un campo di forza impenetrabile intorno a lui.
Attacco speciale: è ora di usare il magico potere del keybalde capace di sparare all’occorrenza sfere di fuoco, elettricità, aria compressa e ghiaccio.
Difesa speciale: qui giunge in soccorso la natura di Cri. Il ragazzo bello oltre ogni dire soggioga con un occhiata il nemico in questione e lo porta dalla propria parte.
Cura speciale: il sangue può essere un ottimo rimedio, in mancanza basta il canto della sorella



Questi sono i Keyblade: Chiaro e scuro



Edited by AngeliaSofia - 30/12/2012, 13:57