Sefora e Alec

Nome: Sefora
Età: 17 anni
Razza: vampira ex-umana
Commento: Sefora Laureati nasce nel 18esimo secolo in un bel castello nelle pianure toscane. Suo padre era il barone Laureati, ricco nobile possedente della zona. Sin da piccola il suo più grande desiderio era la libertà. Avrebbe dato tutto pur di potere uscire anche solo una volta, dalle mura del castello e vedere cosa si nascondeva oltre di loro, poter vedere da vicino e come vivevano, coloro che suo padre chiamava zoticoni e sguatteri. Ma suo padre le aveva sempre negato il permesso di andare in mezzo a loro pioichè preoccupato per la sua incolumità. Ogni sera prima di addormentarsi si metteva in ginocchio alla finestra e guardando le stelle chiedeva sempre che il suo desiderio potesse essere esaudito. Un bel giorno proprio mentre in casa i genitori e i servi erano molto indaffarati nell'organizzarle la festa per il suo 17esimo compleanno, Sefora riuscì a rubare degli abiti malconci a una domestica e uscire in mezzo ai popolani confondendosi tra essi. Finalmente qualcuno aveva udito le sue preghiere e il suo sogno era stato esaudito, ma ancora non sapeva che di lì a breve la sua vita sarebbe cambiata per sempre. Mentre era intenta ad accarezzare dei teneri cuccioli in una delle bancarelle del mercato, le morse della fame iniziarono a farsi sentire e così decise di andare a comprarsi da mangiare. Girandosi di scatto si scontrò con un ragazzo, Lorenzo. Era il più bel ragazzo che avesse conosciuto, molto più bello di tutti quei figli di nobili che le si erano presentati chiedendo a suo padre la sua mano. Lui si scusò con Sefora poi udendo i brontolii del suo stomaco le chiese di accompagnarlo nell'osteria che era solito frequentare per farsi perdonare. Sefora passò molte settimane in compagnia del ragazzo che la faceva divertire e sentire libera. E grazie a lui per la prima volta scoprì cos'era l'amore. Ma le cose belle come si sa non durano per sempre. Lorenzo infatti era il capo di un'organizzazione segreta di ribelli decisi a rivendicare la loro libertà, arrivando anche ad uccidere, dal re e dai nobili, quindi anche da suo padre, e l'osteria era il luogo dei loro incontri segreti. Sefora tenne segreta a Lorenzo la sua vera identità per paura che il ragazzo scoprendo che fosse la figlia del barone, l'avrebbe abbandonata o forse anche usata come ostaggio per vendicarsi del padre credendola una spia. Un brutto giorno mentre era con Andrea e gli altri ribelli nell'osteria, arrivò un gruppo di guardie guidato da Stefano uno dei pretendenti della sua mano, arrivati per arrestare i ribelli. Sefora riuscì a far scappare il suo Lorenzo venendo però catturata. Proprio quando una delle guardie stava per picchiarla lei rivelò la sua identità lasciando perplessi tutti, compreso Andrea che tornato indietro per salvarla riuscì ad osservare la scena nascosto. Stefano la riportò a casa e raccontò tutto al barone che la punì vietandole definitivamente di uscire e frequentarsi con uno straccione e per ringraziare Stefano, le diede sua figlia in sposa. Sefora passò molti giorni in camera disperandosi e giunto il giorno del suo matrimonio aveva perso ogni speranza di passare il resto dei suoi giorni con Lorenzo, rassegnandosi all'idea che lui non avesse perdonato le sue bugie. Alla parole del sacerdote "Se c'è qualcuno che si oppone a questo matrimonio parli adesso o taccia per sempre" una voce in fondo al corridoio urlò "Io!" Tutti si voltarono e Sefora riconobbe il suo amato. "Lorenzo!" urlò mentre il ragazzo veniva catturato dalle guardie. Lorenzo venne condannato alla pena di morte per fucilazione e proprio quando le guardie spararono, Sefora si mise davanti ad Lorenzo rimanendo gravemente ferita. "Lorenzo ti prego perdonami se non ti ho detto la verità. Io ti amo..." furono le sue ultime parole prima di svenire e vedere per l'ultima volta il volto del suo amato.
In quei giorni, il paese toscano in cui il nobile sangue puro aveva deciso di trascorrere alcuni giorni della sua eternità era scosso da una storia degna delle più grandi tragedie d'amore. Si informò sull'accaduto e scoprì che il giovane ribelle Lorenzo era stato giustiziato da poco. Preso dalla curiosità decise di andare a vedere di persona cosa stesse accadendo e si intrufolò nella camera del castello dove la ragazza era ormai immobile da giorni vestita nel suo abito nuziale. Rimasto colpito dalla sua bellezza e dalla sua triste storia decise di donarle una seconda possibilità sperando che la ragazza trovasse finalmente qualcuno con cui dividere per sempre la sua nuova vita. La morse e le fece bere un po' del suo sangue, poi si dileguò. Sefora si risvegliò vampira. Nessuno la vide più e da quel momento tutti gli umani della zona credettero che la ragazza si fosse svegliata e che fosse andata a cercare invano il suo Lorenzo.

La sua arma è una frusta che risale ai tempi della sua vita umana ed è fatta con dei particolari tipi di arbusti
Ha un polsino fatto con lo stesso tipo di arbusti utilizzato per la frusta che attrae ogni attacco verso di lei diretto
In caso di bisogno gli arbusti che compongono la frusta si solidificano diventando duri e taglienti come i diamanti
Riesce ad invocare l'aiuto delle piante che intervengono in sua difesa
Riesce a rimarginare tutte le ferite, anche le più gravi, grazie all'utilizzo di erbe medicinali.

Foto:



Nome: Alec
Età: 18 anni
Razza: vampire hunter
Commento: Alla sede dell'associazione hunter toscana Alec, uno dei più eccellenti cacciatori di vampiri, ha ricevuto ordine di recarsi nelle pianure toscane per uccidere un livello E che sta recando terrore nei paeselli circostanti. Arrivato sul luogo riesce a trovare subito il nascondiglio di quell'essere che lui considera feccia ma proprio in quel momento qualcuno ha finito di svolgere il lavoro al suo posto. E' una vampira bellissima, molto più bella di quelle che ha avuto occasione di incontrare o uccidere. "Cosa stai facendo qui? Non sai che questo è compito dell'associazione?" La vampira rispose con un viso privo d'espressione "Sto salvaguardando il mio territorio. Questo individuo mi ha recato danno attirando l'attenzione in questo luogo. Così facendo poteva avere occasione di svelare la mia vera natura e ostacolare la mia ricerca, cacciatore". Il ragazzo guarda quel suo viso così bello quanto triste e ricorda subito una leggenda che viene tramandata da secoli in quelle zone. Possibile che questa ragazza sia la nobile che cerca il suo amato ucciso e la cui storia viene raccontata ancora oggi dai nonni ai propri nipoti? "Tu... Tu sei Sefora Laureati, giusto? Hai vissuto qui per tutto questo tempo in cerca di quel ragazzo. Perchè non ti unisci a me e mi segui nelle mie missioni?" e dicendo quest'ultima frase Alec le sorride. Sefora lo guarda e stavolta sul suo viso c'è un'espressione stupita. Quel sorriso... E' così simile a quello di Lorenzo. Qualcosa nel suo cuore cambia e decide di assecondare la richiesta del cacciatore e di seguirlo in ogni suo missione ovunque lo mandino. I due legano sin da subito, e ogni giorno Sefora non perde occasione per ringraziarlo della sua offerta.


La sua arma è un arco con delle frecce anti vampiro
Riesce ad immobilizzare l'avversario impedendogli ogni movimento guardandolo negli occhi
Sulla mano destra porta un guanto capace di ampliare la potenza delle frecce
Riesce a prevedere gli attacchi dei livelli E grazie a delle visioni
La sua pelle non viene facilmente perforata dai canini dei vampiri

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Non so se così le due schede vanno bene. Non mi andava di spezzare le storie personali quindi spero di non aver scritto troppo. I dettagli sull'aspetto fisico e il carattere li ho tralasciati vedendo che servono dopo.

Edited by Female Vampire - 6/6/2012, 17:00

ok và bene però non si vede la foto di lui quando l'hai postata passa pure alla prima prova ^^

grazie ^^ ho rimesso la foto!

puoi fare la quarta prova