Midori e Akira, La storia è un pò cruda, ma a lieto fine ^^ p.s. nn fatevi impressionare dalla lunghezza XD

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kialovejapan
icon10  CAT_IMG Posted on 12/4/2012, 18:36




NOME: Midori.
ETA':18 anni.
RAZZA: Vampiro (ex-umana).
STORIA:
Midori è una tranquilla ragazza che abita a Salò sul Lago di Garda,vive una vita ordinaria e monotona. Si è da poco diplomata in ragioneria con ottimi voti anche se per un pelo i prof non le hanno dato 90/100 (punteggio a cui lei tanto ambiva). Adesso si è iscritta all'università di architettura in città, ma resta comunque in contatto con la madre e con il fratello maggiore (tutti e due in forza lavorativa). Nella sua avventura in città la accompagna una dolce / aggressiva gattina nera di nome Pal. Per motivi economici Midori deve anche lavorare per mantenersi gli studi, così subito dopo la maturità si è data alla matta ricerca di un lavoro. Finalmente dopo tante porte sbattute in faccia viene assunta come aiuto-bibliotecaria nella sua città. Questo risolleva un pò Midori ma gli sforzi non sono ancora finiti..Midori per rispiarmiare qualcosina scopre che c'è la possibilità di vincere una borsa di studio per gli studenti in difficoltà economiche però le condizioni sono tremende: solo nel I° anno bisognava almeno accumulare 90 crediti universitari o.o Un vero problema per Midori dato che deve anche lavorare.
Ma Midori non si dà per vinta: si organizza tra lavoro e studio con efficienza dando buoni risultati nel breve termini, ma i ritmi sono troppo stressanti. [Esempio giornata tipo= Mattina: sveglia alle 5.00 - Studio - Autobus- Lezioni uni- Pranzo (qualche volta saltato)-Lavoro-Autobus-Casa-Studio fino alle 2/3 di notte].
Ogni giorno era sempre la solita corsa fuggi fuggi: tra contrattempi vari (perdere il bus, finire i soldi, il moroso, litigare con la coinquilina che maltrattava Pal non dandole da mangiare, questioni familiari...). In tutto quella frenesia Midori dimagriva a vista d'occhio! Era diventata uno scricciolo: alta 163 pesava poco più di 50kg... non andava affatto bene!
Midori non ne poteva più, era veramente sfinita, prosciugata, ...senza patos... non brillava più della sua luce propria, lei che era sempre vispa,attiva, energica e solare..era diventata una "schiava" del sistema..
Piano piano dentro Midori iniziarono a crescere dei pensieri inquietanti e pericolosi.

"Ma chi sono io? Non valgo niente! Non riesco nemmeno a fare due cose contemporaneamente! Sono un'incapace! Non amo più studiare! Odio il mio lavoro! Nn sopporto più nessuno! Io non ce la faccio!...
Mollo tutto... Ho male di vivere
BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!
Al diavolo tutti!"
Un giorno prese un permesso dal lavoro, aspettò che la coinquilina uscisse (ricordandole che quel giorno l'università aveva organizzato un servizio per gli studenti modello: un medico avrebbe fatto loro visita, tra l'altro molto affascinante! ^^)
"Sisi chissenefrega!" disse Midori.
Quando se ne andò... Midori fece un atto imperdonabile....
Prese il coltello più affilato che aveva e si chiuse a chiave in bagno.
Pal la sua gattina miagolava..era irrequieta sentiva che qualcosa non andava nella sua padroncina...
Midori sola in bagno tremava come una foglia....
ma continuò con quella che ormai sembrava per lei la sua unica via d'uscita.
Aprì l'acqua della vasca, vi entrò dentro e ............prese il coltello con la mano destra...il cuore iniziava a battere all'impazzata.
ZACK!
"Cos'è ke hai Midori?"
"Hai paura?"
"L'hai visto fare molte volte nei film, questa è la tua occasione!"
"Fallo!! Non hai più niente da perdere!"
"Vieni da me! Lascia questo mondo!"
"Tu non sei adatta!"
La testa le scoppiava, le stava dicendo "...Ucciditi! Falla finita!"
il cuore invece era ancora aggrappato a quel piccolo istinto di sopravvivenza che le era ancora rimasto.
ZACK!...
Midori guardò l'acqua diventare rossa..
vide il suo polso sinistro massacrato dai ripetuti tagli....
Ma lei sapeva che non aveva neanche sfiorato l'ombra di una vena.
"FALLA FINITA! 6 INUTILE!NON HAI AMICI!A NESSUNO IMPORTA DI TE! UCCIDITI! MISERABILE!"
"EH VA BENE! Stai zitta cavolo!"
Midori afferrò il coltello stavolta con la mano sinistra (lei era destrina) "Al diavolo tutto"
ZACK!
Sentì la mano trafiggere la pelle.. un bruciore lancinante.. i vasi sanguigni aperti. UN SOLO TAGLIO! All'altezza del polso destro..
Midori lasciò cadere il coltello fuori dalla vasca e aspettò la morte...
"miaow.. miaow.. miaow.. miaow.. miaow.."
scratch scratch scratch scratch
graf graf graf graf graf graf
"Pal!" Midori era ancora semi-cosciente..
"Stai grattando la porta?! Vuoi entrare?! Ah già, scusami! Quì in bagno c'è la tua lettiera... Scusami Pal se sono così EGOISTA.........
...ADDIO...............-.-..............ADD................"
BOOM!
CRASH!
BADABOOM!
Midori riaprì gli occhi, sentì muoversi l'acqua della vasca ormai fredda... Tremava..."Sono morta?! Quanto tempo è passato?! Non è stato poi così doloroso..."
"Miaow.. miaow.. miaow.. miaow.."
O.O "Anche Pal è morta?! Com'è possibile?!"
Improvvisamente sentii uno strano formicolio al polso destro, muovevo la mano a fatica. Poi guardò davanti a sè e vide due bellissimi occhi azzurri, i capelli mori come il cioccolato.
"Un ragazzo?! Ma che ci fa un ragazzo nel mio bagno? Come ha fatto a entrare?" Pensò Midori.
Mi toccò i polsi esaminò i miei tagli, Midori li ritrasse e li nascose dietro la schiena, in modo tale che quei bellissimi occhi non vedessero uno spettaccolo così orribile..
Midori cercò di alzarsi in piedi. "Bene almeno questo riesco ancora a farlo!!" Pensò Midori. Poi d'improvviso, un cedimento, gira tutto, "cado,.. CADO.....-.- ......-.-"
Mani calde mi stringono. "Che bello sentire ancora un calore umano!" Pensò Midori. Non ricordo quanto tempo passò prima che mi riprendessi i sensi. Quando mi risvegliai ero nella mia stanza, al calduccio sotto le coperte con un panno fresco sulla fronte..
"Cos?!" disse Midori.
"6 svenuta!" rispose il ragazzo.
Mi giro e vedo che c'è seduto accanto al mio letto quel ragazzo!
"Hai perso molto sangue! Riposati!" continuò il ragazzo.
"Cos-?!" ripetè Midori.
"Chi ti ha chiesto niente?! Adesso chiamo la polizia! Come si permette di entrare in casa mia?!" si infuriò Midori.
*Sorride* "Eh eh!" sogghignò il ragazzo.
"Fai pure! Chiama la polizia, vorrei proprio sentire cosa gli racconterai di quelle!"
*Indica le bende*
"Ooh! Chi mi ha medicato? Sei stato tu? Ma chi sei?" disse Midori.
"Io mi chiamo Akira e sn il dottore che doveva fare visita agli studenti modello oggi ....." rispose Akira.
"Ah già! Mi ero dimenticata! -.-" disse Midori.
"Ti eri dimenticata di tutti da quel che ho visto! Come ti chiami?" ribattè Akira.
"Midori...-.-" rispose Midori.
"...Midori...Midori xke?" disse piano Akira.
....-.-..........
*Silenzio*
"miaow.. miaow.. miaow.. miaow.. miaow.."
*prr prr prr prr prr prr (fusa)*
Pal era saltata sul letto e si era accovacciata sulle mie gambe...un batuffolo di pelo nero sulle lenzuola di lino bianche...
"Che dolce gattina! Come si chiama?" disse Akira.
"Pal..." rispose in un sussurro Midori.
"Ciao Pal!" disse Akira.
*Ffffffhhhhhh (miagolio infastidito)*
"E' un pò diffidente con chi non conosce" spiegò Midori.
"Ah capisco ...Comunque ha molto più cuore lei di te..! La stavi abbandonando e nonostante ciò lei ti è ancora fedele e ti sta vicino...." disse Akira.
*Silenzio*
*Prr prr prr prr prr (fusa)*
"Cosa ti è successo? Sei una ragazza modello! Hai ottimi voti! Non fai bravate!" spiegò Akira.
"Ma cosa ne vuole sapere lei....-.-" ribattè Midori.
"Ti prego! Lasciati aiutare! Fidati di me!" supplicò Akira.
Midori non riusciva a sopportare quelle parole, non le comprendeva, ..non voleva dargli ascolto.
Di scatto Midori si alzò dal letto e andò a fumarsi una sigaretta per la tensione.
Akira la seguì senza dire una parola..
Pal impermalosita scese giù con un ruzzolone giù dal letto e si accovacciò su una sedia sotto il tavolo.
Midori camminava nervosamente avanti e indietro nel microscopico salotto del suo bilocale.
Il fumo appesantiva l'aria, gli occhi bassi a terra.
Poi cercò di aprire una lattina di CocaCola, ma con la mano destra non ci riusciva! O.O
"Com'è possibile?" pensò Midori.
"Ti sei quasi tagliata un tendine lo sai?!" spiegò Akira.
*Midori si girò verso Akira!!*
"Se non ti avessi trovata in tempo a quest'ora saresti già morta!!" disse Akira.
"Ah grazie per l'avviso" rispose sarcastica Midori.
"Dammi a me!" disse Akira.
*Akira prese la lattina e la aprì*
"Tsk Eh eh eh" sogghignò Midori.
"Che c'è di così divertente?!" disse Akira.
"E' incredibile! Con un solo taglio mi sono quasi tagliata un tendine e dire che io sono destrina!" spiegò Midori.
*Akira abbassò gli occhi e rispose*
"Beh è una cosa 'normale'., non si padroneggia bene nulla con la mano ke non è la 'tua preferita'. Hai impresso più forza ..... e ........
perchè Midori? Perchè l'hai fatto?!"
:'( Midori iniziò a piangere ...
"Io....I-.....Io..... "
*snif snif sob*
... nn volevo... cioè si... però poi ho visto che non potevo più tornare indietro e così sono andata avanti. Mi...Mi dispiace! Ora cosa penserà mia madre e mio fratello?! Sono sempre stata un'egoista!" *Sob sob*
"... E...e.....e..... hai ragione quando hai detto che sono senza cuore!" *snif snif* :'( :'( :'( disse disperata Midori tra mille lacrime e singhiozzi.
"Adesso calmati su!" la consolò Akira.
*Ding dong* (suono del campanello) O.o
"Oddio chi sarà?!" disse Midori.
"Sì?!" rispose dubbiosa Midori al citofono.
"Ciao amore! Sono io mi apri?!" disse una voce maschile e familiare.
"Me***! E'il mio moroso....." imprecò Midori.
"Fallo entrare! Ci penso io....!" disse tranquillo Akira.
"Ma....ma tu nn lo conosci! E' un tipo geloso e...." cercò di spiegare Midori.
"Stai tranquilla! Andrà tutto bene! Fidati di me!" disse Akira dolcemente.
Stavolta Midori non provò quelle sensazioni di rigetto, anzi al contrario volle fidarsi di Akira!
"Ciao amoree! Hey! Ma che è successo?! Chi è questo tizio?!" disse il moroso.
"Emh....-.- Ecco....Io" balbettò Midori imbarazzatissima.
"Midori ha avuto un piccolo incidente domestico, nulla di cui preoccuparsi! Adesso ha solo bisogno di tranquillità e tanto affetto!" subentrò con decisione Akira.
"Ma che diavolo?! Chi è sto quà Midori?!" gridò il moroso.
"E' un dottore...-.-" disse lievemente Midori.
"Ah! Hai capito il dottorino!!!??!!!!! Che le hai fatto^! Non ho mai visto Midori in questo stato! Parla! O ti spacco la faccia!" si infuriò il moroso.
"No! Ti prego calmati Asaba! Lui non c'entra!" supplicò Midori.
"Adesso ti faccio vedere io...!!!!!" gridò Asaba pronto a mollare un pugno...
"FERMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOH!!!!!!!!!!!!
IO HO TENTATO DI UCCIDERMI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!" gridò tutto d'un fiato Midori.
...............................................................................
.................................................................................
O.O.........................O.O....................O.O.................O.O
"Miaow!" miagolò Pal.
"Cos-?! No! Amore che dici?!" disse Asaba in un misto di sgomento e stupore.
:'( :'( :'( *sob sob sob* Midori riprese a piangere.
"Senti ti prego lasciala in pace per il momento è ancora sotto schock come vedi! Ha perso molto sangue, ed è troppo magra...Ma mangia mai questa ragazza?!" disse Akira.
"Beh è sempre di corsa....si e no...." rispose Asaba fissando Midori.
"Cm immaginavo!" borbottò Akira.
Ad un tratto Midori sentì uno strano suono come la sintonizzazione di una frequenza radio...
*KVZZZZHHHH*..........."Ma questa è matta! Mi vuole mettere nei casini?! Farsi del male?! Ma che razza di roba è?! Questa è fuori come un balcone! E se poi danno la colpa a me?! No io questa la mol--........."
"ASABA!!!" gridò Midori.
:'(
*SOB*
"E' FINITA!!!!!" concluse Midori. "ADDIO!!!!"
"Oh.....-.- ok!" ribattè Asaba, e se ne andò via.
Dalle troppe emozioni Midori stava quasi per perdere di nuovo i sensi ma Akira la prese al volo in braccio.
Akira pensò "E' un fuscello! Non arriverà neanche a 50kg!"
Poi le disse "devi mangiare qualcosa! Tieni prendi!"
E le porse una barretta di cioccolata...
"Umh...-.-" esitò Midorì.
"Mangia ho detto!" la ammonì Akira.
"Vaa beeene!" rispose Midori.
Dopo il primo morso Midori sentì come un calore diffondersi per tutto il corpo!
Si girò e guardò Akira sorpresa! O.o
"Non lo sapevi? Il cioccolato è anti-depressivo e fà venire il buon umore!! ^^" le spiegò Akira.
"Ooooh!" disse stupita Midori, cercando di ricordare quale fosse stata l'ultima volta che aveva mangiato il cioccolato.
Poi i due si sedettero sul divanetto rosso in ecopelle.
"Passiamo a questioni più serie!" disse Akira.
Ho una proposta da farti! Ti chiedo solo di ascoltarmi attentamente fino alla fine....." continuò Akira.
"Ok!" rispose Midori. *Crunch crunch crunch (sgranokkia la cioccolata)*
"Devi sapere che il mondo che conosci tu non è come sembra...Vedi c'è una parte che viene lasciata all'oscuro da voi umani!" spiegò Akira.
"Eh?! Noi umani?! o.o" disse sbalordita Midori.
"Ti prego nn interrompermi..." disse Akira.
"Ops scusa!" disse Midori con un misto di imbarazzo.
"Midori tu..."
*Akira la strinse x le braccia*
"...credi all'esistenza dei vampiri?!"
"VAMPIRI?! VAMPIRI?!" pensò Midori.
"Emh...Ecco...-.-" esitò Midori.
"Io sono un vampiro Midori!!!" disse Akira.
O.O
"Cos-?!" Midori era esterrefatta.
"Noi vampiri siamo condannati a vivere per l'eternità, il gesto che tu hai fatto è molto più giustificabile nel mio mondo...Sono rimasto molto sconvolto...." disse Akira.
"Io.....mi.....ecco ....-.- Mi dispiace.." disse con un sussulto Midori.
"Ma xkè mi sto scusando con uno sconosciuto?! E ke razza di storia è qsta?! Vampiri?!" pensò Midori.
"Prima le parole ke hai sentito erano le parole ke venivano dal profondo del cuore di Asaba....." spiegò Akira.
"Oooooh" disse Midori.
"Non ti amava veramente se ti voleva lasciare così....." continuò Akira.
-.-
"Adesso mi credi?!" chiese Akira.
"Si! Ma perchè mi racconti di questo?!" ribattè Midori.
!Quello che ti volevo proporre è questo: vuoi venire a studiare con me in Giappone?! Esiste un'accademia speciale per vampiri e umani! Si chiama Cross Accademy! disse Akira, un breve respiro e poi continuò: "Poi, vedi... devi sapere che io sono un vampiro purosangue e questo tipo di vampiri ha la capacità di trasformare gli umani in vampiri...Se accetterai di venire, spetterà a te decidere cm andarci!" concluse Akira.
"In aereo!?" rispose senza ombra di dubbio Midori.
"Ah! ah! No! Non intendevo in quel senso,io intendevo come umana o come vampira.....Midori...Vuoi diventare un vampiro............. ?!?!?! ..................." disse Akira.
"Mmmmmmmmmmhhhhhhhhh -.-" pensò Midori.
"Si!!!!!!" rispose tutto d'un fiato Midori.
"Ne sei sicura?! E' una scelta senza via di ritorno!" disse Akira.
"SI!!" ripetè Midori.
Akira si avvicinò a me, mi girò leggermente il collo, spostò delicatamente i lunghi capelli castani e...
*ZACK!*
Due canini!
Il sangue che pulsa!
Una goccia di sangue cade sul divano!
Rosso su rosso!
"Miaow!"
"Pal!! Non avere paura! Stranamente mi sento al sicuro tra queste braccia... e dire che ti conosco appena Akira..." pensò Midori.
Dopo il morso Akira disse "Sei spaventata?!"
"No!" ribattè con decisione Midori.
"Domande?!" le chiese Akira.
"Si!" rispose Midori.
"^^ Immagino! Dimmi pure!" disse Akira.
"Posso portare Pal con me?!" chiese Midori con un sorriso a tretadue denti.
"Miaow!" aggiunse Pal.
"Certo!^^Vedrai che dopo una settimana completerai il ciclo di trasformazione in vampiro (con zanne e tutto il resto...). Le tue ferite guariranno in meno di un giorno. Una volta arrivati alla Cross Accademy ti presenterò a mio cugino Aido Hanabusa, lo affiancheremo nella Night Class di Yuuki, la nostra Capo-dormitorio, e cercheremo di far luce su Sara Shirabuki. Sono sicuro che sta tramando qulacosa di terribile per tutta la società dei vampiri...
Inoltre là potrai specializzarti nella sezione architettura! Collaborare con il preside Cross! Ha bisogno di ampliare gli spazi all'interno dell'accademia! Ci sn molte affluenze!! ^^ Ci stai?!" disse Akira.
"SI!" rispose Midori.
"Tutto chiaro?!" chiese Akira.
"SI!" disse Midori.
"Allora si parte!!" disse Akira.
"Miaow!" concluse Pal.
ATTACCO: Colpo di Katana! Midori è molto abile con la famosa spada di legno giapponese!
DIFESA:Treccie dell'inganno! Con i suoi lunghi capelli Midori riesce a creare dei labirinti che intrappolano o rallentano il nemico.
ATTACCO SPECIALE:Lacrime del perdono! Grazie alle sue lacrime Midori riesce a creare un vortice di lacrime che riescono a trafiggere perfino l'acciaio.
DIFESA SPECIALE:Katana rotante! Girando la Katana con grande abilità Midori riesce a creare uno scudo quasi materiale.
CURA SPECIALE:Grazie a dei braccialetti speciali riesce ad alleviare il dolore sia fisico che spirituale alle persone riportando gioia nei loro cuori.
SEGNI PARTICOLARI:
-Odia i ragni! ( appena ne vede uno urla come una matta XD)
-Adora bere la Cocacola.
-E' abile nel disegno.
-Ama gli animali.
-Mascotte: Pal gattina nera cresciuta con lei da quando aveva 10 anni. Non se ne separa mai.
CONCLUSIONI FINALI:
Dopo il terribile gesto Midori si è ripresa con continui piccoli e grandi progressi, Oggi è una ragazza felice, solare, vivace,energetica e anche un pò burlona... (tipica battuta:"Diamoci un taglio! XD*)
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NOME: Akira.
ETA':18 anni.
RAZZA: Vampiro Purosangue.
STORIA:
Akira è un vampiro purosangue. Il padre è il Sig. Touma il quale si era sposato con la figlia del Sig. Hanadagi di nome Hina i due hanno avuto come figli Akira e il più piccolo Touma, nominato come il padre (riconoscibile dal suo cappello a cilindro sempre in giro a fare scherzi a tutti). Akira si aggira spesso nel mondo degli umani (con la falsa copertura di medico) alla ricerca di nuove reclute per la Night Class; grazie a ciò riesce a cercare le persone ke più gli interessano. E' cugino di Aido Hanabusa; i 2 sono legati fin da piccoli. Entrambi hanno un carattere solare e allegro ( per essere dei vampiri XD). La differenza sta nell'aspetto fisico: Aido è biondo con gli occhi azzurri, Akira invece è moro con gli occhi azzurri ma un pò più scuri quasi indaco..Akira spesso è poco presente alla Cross Accademy per via dei ripetuti viaggi (specie ora che Yuuki necessita di membri collaborativi con la Night Class). Akira in passato era innamorato di Maria Kurenai, ma questi sentimenti non erano ricambiati perchè la ragazza era a sua volta innamorata di Ichiru (il gemello di Zero). Dopo quello scossone Akira divenne molto cupo. Così un giorno Aido lo portò al parco divertimenti Gardaland, e, proprio sulle montagne russe, Aido gli disse " Sorridi e la vita ti sorride!" "Aaaaaaaahhhhhhh!!! Ma io soffro di vertigini!!!""" AAAAIIIIIIUUUUUUTTTTTTOOOOOOOOOHHHHHHHH!!!!!!" gridò Aido.
Dopo quel giorno Akira si riprese in meglio, diventò Prefetto della Night Class (un gradino inferiore a Yuuki).
ATTACCO:Rosa rossa del destino! Lanciando delle semplici rose Akira riesce perfino a trafiggere il cemento.
DIFESA: Ice defense! (difesa ghiacciata) Simile ad Aido può generare il ghiaccio per creare barriere o far scivolare i nemici, tuttavia non può colpire direttamente l'avversario!
ATTACCO SPECIALE: Rivoltella! Akira porta con sè in caso di emergenza (es. finisce le rose XD) una vecchia pistola ereditata dal padre Touma, che si attiva solo al suono della sua voce con la parola d'ordine "TIRO FINALEE"
DIFESA SPECIALE: Può entrare nella mente del nemico e scoprire le sue paure e debolezze per contrattacare nel miglior modo possibile.
CURA SPECIALE: Essendo anche un medico (qnd è in veste di umano) ha delle speciali tecniche curative: grazie ad un anello che porta al dito medio della mano sinistra (quella del cuore). Qsta abilità tuttavia provoca in lui un disagio: dopo le cure le sue mani diventano fredde come il ghiaccio (ma si sa, mani fredde cuore caldo! XD)
SEGNI PARTICOLARI:
-Ama giocare e seguire il calcio. La sua squadra preferita è il Milan (anche se è un Team italiano XD)
-Odia le ingiustizie.
-Beve volentieri Energade gusto limone.
-E' un bravo tiratore, con una mira infallibile.
-E' Prefetto.
-Laureato in Medicina (è molto intelligente).
-Qnd si trova alla Cross Accademy ha la fissa di vestirsi con una divisa tutta speciale e molto appariscente.
Per forza di cose sono costretta a mostrarvi 2 foto di Akira una versione normale e l'altra versione speciale... spero di non aver fatto pasticci nell'introduzione dei personaggi...
Ho scritto un tema XD
Pardon!
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Edited by kialovejapan - 17/4/2012, 15:29
 
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Sigra Cullen
CAT_IMG Posted on 17/4/2012, 09:27




ok in generale la scheda và bene però ti mando un PM per spiegarti alcune cose, intanto fai la prima prova
 
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kialovejapan
CAT_IMG Posted on 23/4/2012, 16:26




Midori, da studentessa modello e da divoratrice di libri, era solita andare nella Biblioteca della sua Università. Quello era l'unico luogo in cui poteva rilassarsi e studiare in santa pace ( a differenza di casa sua, dove tra le lamentele della coinquilina insopportabile e i capricci di Pal non si riusciva mai ad avere un attimo di pace).
La Biblioteca era situata nei "sotterranei" dell'Università: l'edificio era molto antico, secondo gli studiosi risaliva al XVII secolo ed era rimasto intatto sino ad oggi, con qualche ammaccatura quà e là. Per accedere alla Biblioteca bisognava essere studenti di quella facoltà ed avere un tesserino di appartenenza, Midori si era procurata tutto fin dal primo giorno in cui aveva messo piede nell'Università.
Accedendo all'atrio dell'ateneo bisognava svoltare a sinistra, scendere delle imponenti scale di marmo (il percorso era accompagnato da suggestivi arazzi e affreschi medievali) e giungere davanti ad un massiccio portone di legno di quercia con su lo stemma dell'Università (Un leone alato). Prima di entrare bisognava "bannare" il tesserino in modo tale che il portone si aprisse, "Ah cosa non è influenzato dalla tecnologia al giorno d'oggi?!" Pensò sconsolata Midori. Comunque appena entrata si sistemava nel suo angolino preferito: attraversava il lungo corridoio affiancato dalle file e file di scaffali colmi di libri vecchi e impolverati girava a destra e poi subito a sinistra (c'erano tavoli di studio sparsi quà e là al centro della Biblioteca, ma Midori preferiva sempre starsene in disparte e studiare da sola), così, individuato il suo piccolo tavolino di legno ad angolo, si infilò nella panca che fungeva da sedia e si sedette appoggiando la pesante borsa carica di libri. Alle sue spalle aveva anche lì degli scaffali colmi di libri, talvolta qualche studente ( o per motivi di studio, o perchè voleva provarci con lei) si avvicinava con la scusa di prendere un libro non ben identificato e guarda caso si trovava proprio nello scaffale alle sue spalle. L'illuminazione era molto antica per una Biblioteca di studenti universitari: ai muri erano appese delle luci che avevano la forma di candelabri d'argento, tuttavia sfruttavano la luce elettrica che emanavano una luce soffusa, quasi tetra, mentre sui tavoli di studio c'erano delle mini-lampade color verde smeraldo che ricordavano le lampade da scrivania dei grandi avvocati o delle grandi università americane come Yale o addirittura Harvard. (non c'era alcun tipo di luce al neon, perchè secondo il custode della Biblioteca rovinava le pagine dei libri più antichi).
Tuttavia come illuminazione era veramente scarsa: era il modo migliore per diventare miopi o astigmatici! L'Università, ovviamente, cercava di risparmiare su qualunque cosa possibile a causa dei tagli del Governo (mensa, tutor, servizi agli studenti, ... di tutto e di più).
Midori non era intenzionata a diventare un'occhialuta: quindi, munita di una piccola torcia riusciva a leggere senza sforzare troppo la vista. Midori tirò fuori dalla borsa di cuoio, ormai sua fedele compagnia di viaggi e di carichi pesanti, la piccola torcia, l'astuccio con gli evidenziatori colorati e il libro oggetto di studio "Storia dell'architettura". Midori si mise in bocca la torcia per illuminare le pagine, e iniziò a leggere concentratissima, una mano che gioca con una ciocca di capelli e l'altra che giocherella con la matita. Midori adora tutto della Biblioteca: il rumore del fruscio delle pagine, lo scribacchiare delle penne, l'odore delle pagine dei libri ...era come una droga per lei.
Passano le ore, ora la stanchezza si fà sentire: gli occhi si fanno pesanti, la concentrazione diventa labile, il silenzio ovattato della biblioteca quasi ti culla, ad un certo punto ti accorgi che è da ore che stai rileggendo la stessa frase senza capirne un acca!
"Ci vuole una pausa" pensò Midori.
La Biblioteca era sì, il luogo preferito di Midori, ma talvolta il rapporto con quel luogo vacillava tra amore/odio: all'avvicinarsi degli esami Midori diventava particolarmente isterica e vittima di attacchi di panico "pre-esame", sintomi comuni: vuoti di memoria, insicurezza, ansia, titubanza, desiderio di scappare, erano questi i sentimenti che si agitavano dentro di lei. Ma poi si tranquillizzava ripensando alle parole di fiducia di sua madre: " Midori, non preoccuparti! Hai studiato?! Benissimo! Vedrai che all'esame ricorderai tutto! E non strafare! E mangia le noci che sono lo zucchero per il cervello!!"
Così Midori si alzò dal suo tavolino e andò ai distributori automatici (in genere è vietato mangiare e/o bere in biblioteca ma senza farsi sgamare è possibile contravvenire a quella stupida regola: stupida perchè per quale motivo avrebbero messo dei distributori automatici proprio dove non si potrebbe mangiare?!?!); Midori selezionò un pacchetto di noci, mandorle e frutta secca ( un mix ideale per uno studente in fase di studio!) e la sua bibita preferita: la Coca-cola.
Prese il tutto e si incamminò per tornare al suo tavolo: camminando rieccheggiavano i suoi passi (Midori in genere non porta i tacchi, predilige comode sneakers o degli stivaletti bassi, quel giorno Midori portava gli stivaletti marroni con la suola in cuoio). *Toc-Toc-Toc*
I suoi passi rimbombavano come se si trovasse in una cattedrale. Midori osservò gli altri studenti: alcuni intenti e concentratissimi nello studio, altri gli "sfaticati figli di papà" (così li chiamava Midori, i/le ragazzi/e che frequentavano l'Università solo per cuccare e fare casini: divieto assoluto era studiare! Tanto ci avrebbe pensato papà con una bustarella al prof. per fargli/le passare l'esame!) "Ed ecco che aumenta la schiera dei laureati incompetenti e inaffidabili" pensò tra sè e sè Midori.
Altri, invece, studiavano in coppia, maschio e femmina, tra un ripasso e l'altro si scambiavano teneri baci e risatine soffocate.
Midori girò la testa altrove e si mise ad osservare in generale quello splendido edificio, che secondo lei era un magnifico esempio di architettura classica medievale, rimodernata solo nei punti necessari. Le pareti, i muri, il soffitto, il pavimento erano tutti ricoperti da piccole regolari pietre di roccia grigie, sembrava un mosaico monocolore; il soffitto era suddiviso in arcate, e suggerivano le segrete di un castello, non c'erano finestre perchè era un sotterraneo, per rendere più caldo l'ambiente erano stati installati dei termosifoni alla parete nord, la più fredda e a quella sud, poi la forma ovoidale avrebbe fatto il resto: il calore si sarebbe diffuso in tutto l'ambiente grazie anche ad una speciale forma di aerazione. C'erano poi affisse delle tende pesanti color porpora, come se dovessero coprire delle finestre, ma di finestre, si sa, lì sotto non ce n'erano. Ovviamente non mancavano anche quì dei meravigliosi affreschi medievali di monaci, re, principi, baroni, duchi, damigelle, madonne, angeli e diavoli.
Midori poi guardò un particolare che catturò la sua attenzione: osservò i grandi scaffali dei mobili che contenevano i libri: su ogni scaffale era incisa in oro una lettera dell'alfabeto "A",.. "B",... "C",... Midori fissò con più attenzione quest'ultima lettera: notò una grafia dal gusto raffinato che ricordava le miniature dei monaci amanuensi, sembrava un ricamo fatto all'uncinetto!!
Midori proseguì lungo il corridoio.
*Tac-Tac-Tac*
"N",..."O",..."P",...."Q",... *Tac-Tac-Tac*
"R",..."S",..."T",..."U",......
"Y",..."W",....."Z",.....
"Cosa?!" pensò Midori.
Midori ritorna indietro e si ferma tra due file di scaffali; a destra la "U" e a sinistra la "Y".
Ma perchè non c'è la "V"?!
Midori si gira alle spalle per controllare la fila opposta, anche lì trovò la stessa omissione: a sinistra "U" e a destra "Y"...
"Che strano..." pensò Midori. "Possibile che un prestigioso ateneo come questo possa fare un errore così madornale?! Per di più ripeterlo due volte?!" Midori a quel punto decise di chiedere chiarimenti al custode (che svolgeva anche il ruolo di bibliotecario): "Mi scusi Signore, ho notato che manca un'intera sezione! Non c'è l'indice dei libri con la "V", e mi chiedevo se lei pot-"...
Midori non fà in tempo a finire la frase che il vecchio, burbero com'era, sbatte forte la mano sulla sua scrivania!
Midori allbita si interrompe di colpo, il vecchio si avvicina al suo orecchio e le sussurra: " Ragazzina non impicciarti di cose che non ti riguardano!" "Ma io volevo semplicemente cap-..." Ancora una volta Midori si interruppe, stavolta il vecchio le aveva strattonato il bavero della sua camicetta a righe bianche e blu e l'aveva tirata con forza verso di sè *Ouch!*
"Vuoi che ti ritiri la tessera della Biblioteca?!"
Midori si pietrificò all'istante: mai e poi mai avrebbe rinunciato, ma non riusciva ad accettare quella minaccia...."Come si permetteva quel vecchio?! Midori riflettè e infine disse con calma: " Va bene, ho capito
mi scusi per il disturbo che le ho arrecato." Il vecchio manco rispose se non con un grugnoso e sonoro "Sgrunt!"
Midori non si fece scoraggiare o intimidire per così poco, (poi se ci aggiungete una dose eccessiva di testardaggine....!!!)
Midori quatta quatta si avvicinò a un tavolo studio e chiese: "Ciao ragazze! Scusate se vi disturbo ma avete visto che manca la sezione "V"?! Le ragazze si guardano perplesse tra di loro, poi una di loro rispose: " Scusa non ti seguo! Guarda che ci sono tutte le sezioni, dalla "A" alla "Z"..." Midori incredula disse:" Ne sei sicura?! Forse prima c'era ma adesso è sparita!" " Uff, la smetti di importunarci?! Stiamo cercando di studiare in vista del nostro esame! Grazie! Ciao" disse scorbutica un'altra ragazza. "Oh, capisco, scusatemi, ciao".
Midori non ci capiva più niente, possibile che solo lei notava quell'anomalia?! Non sarà mica il troppo studio che le gioca brutti scherzi?!
Con nonchalanche Midori sguisciò di nuovo tra le file "U" e "Y" ..... O.O
Mancava proprio!
Attenta a non farsi sgamare dal custode, Midori si stropicciò gli occhi con le mani e sgranò i suoi grandi occhioni marroni: "Non c'è ombra di dubbio, manca la sezione "V"....." pensò Midori.
Dalla "A" alla "Z"...... Mmmmhhhhh .......
Proprio in quell'istante passava accanto a lei un ragazzo alto e moro con gli occhiali... Midori lo bloccò e gli disse a bruciapelo: "Scusa mi potresti dire l'alfabeto?" Il ragazzo la guardò in cagnesco: sul suo volto era dipinto " Ma per chi mi hai preso!?!?!" Midori, con abile seduzione disse: "Sai, ho studio ininterrottamente fino ad ora che ho un terribile lapsus!!" e fece uno sguardo dolce;
Il ragazzo arrossì un pò, si tolse gli occhiali e le disse: "Ma certo! Ti capisco! Capita anche a me! Allora... A...B...C....D...E...F...G..H..I..J...K...L...M...N...O...P...Q...R...S...T...U...Y...X....W...Z!! ^^ Ecco tutto l'alfabeto completo internazionale! Contenta?! Che ne dici se ti offro qualcosa da bere?!" Midori era sempre più perplessa...poi disse al ragazzo: " Oh, grazie ma ho già fatto rifornimento! (Mostrò la sua lattina di Coca-cola ormai calda) Ciaociao!" e se ne andò via. *Tac-Tac-Tac*
In lontananza sentì "Hey! Aspettaaaaah!!" Midori si rimise nel suo cantuccio ...La panca di legno scricchiolò leggermente *Krick Krack*
Midorì aprì il pacchetto di noci e mix. Mangiò con ansia, i pensieri le turbinavano per la testa...erano troppi!!! Bisognava fare ordine e mente locale... *Clack* Midori aprì la lattina di Coca-cola....*glu glu glu*
"E' calda,...uffi!" disse con amarezza Midori.
"Com'è possibile che nessuno si sia accorto di niente?!" Pensò Midori " E la minaccia di quel vecchio, cos'avrà voluto dire?!"
Ad un tratto* Sbang*
Il portone massiccio si aprì e si sentirono diversi passi pesanti e veloci...*Tac-Tac-Tac-Tac-Tac-Tac-Tac-Tac-Tac*
Il cuore di Midori batteva all'impazzata...d'istinto nascose la lattina e lo snack e fece finta di leggere il libro.
Ad un certo punto sentì che l'aria si era fatta fredda e gelida di colpo. Espirò con la bocca e vide una nuvoletta uscire: "Ma che diavolo?" disse Midori.
Di lì a poco, un gruppo di 7 uomini incappucciati da un pesante mantello nero, entrarono nel campo visivo di Midori. Il custode era accanto all'uomo che stava nel mezzo e bisbigliò qualcosa guardando in direzione di Midori....la ragazza pensò: " Merda, vecchio spione!!!"
Gli uomini avanzarono, Midori continuava a leggere per finta il libro, per essere più credibile iniziò a sottolineare le frasi a caso nel libro, perfino l'intermezzo bianco tra le righe scritte XD!!!
Gli uomini incappucciati si fermarono poco lontano dal tavolo di Midori.... Midori aveva freddo "Che strano, in genere quà sotto si crepa di caldo!!!" L'uomo incappucciato al centro aveva tutta l'aria di essere il capo, e sembrava che stesse fissando Midori (anche se lei non poteva dirlo con certezza, perchè non vedeva il volto dell'uomo...)
L'uomo si avvicinò al suo tavolo, con al seguito i suoi "scagnozzi"...Midori era in preda al panico....aveva il cuore in gola...Con tutte le sue forze alzò lo sguardo verso quell'uomo incappucciato, poi l'uomo si tolse il cappuccio mostrando un volto che io non ebbi mai visto prima di quel momento: era un giovane uomo (chissà perchè ma con il mantello e tutto il resto mi era sembrato piu' vecchio), aveva dei bellissimi occhi azzurri, come il blu profondo dell'oceano, e aveva i capelli mori come il cioccolato, rimasi completamente ipnotizzata da quello sguardo...
"Signore?! Ma-" disse il vecchio custode preoccupato.
"Stai tranquillo, LEI SA!"rispose secco l'uomo.
Poi l'uomo le disse: " Devi stare attenta, signorina!"
"Come scusi?!" replicò Midori.
"Stai sottolineando un pò troppi punti...." ribattè l'uomo misterioso.
Midori si girò di scatto e guardò le pagine del suo libro....Era tutto verde!!!!!
O.o...."Ops!!! E adesso?!!" pensò Midori.
Midori si arrampicò sugli specchi: "Sono una studentessa molto severa con me stessa!!"
L'uomo sogghignò lievemente e le disse nuovamente: "Devi stare attenta! Potresti perdere il nocciolo della questione! Dimenticare pensieri.....!!!"
"Che razza di impertinente!! Ma come si permette quello sconosciuto!!???!" pensò furibonda Midori.
Ad un tratto sentì una lieve fitta alla testa... come se una lama le trafiggesse le tempie da lato a lato..."Quella voce l'ho già sentita da qualche parte!!!" Midori si strinse con le mani la testa...
Poi la voce burbera del custode disse: "Emh Mio Signore....?!?!?!"
"Non ce n'è bisogno! Grazie Astor!" disse l'uomo.
"Sissignore!!" rispose con fermezza e distacco il custode.
Midori non capiva proprio un bel niente, "Di cosa non c'era bisogno?! Mah?! Forse una punizione per aver fatto domande curiose al custode?! Erano venuti per punirmi?! Chi erano quegli sconosciuti?! Quegli uomini incappucciati e così misteriosi?! Astor?! E' così che si chiama veramente quel vecchio?! Che nome inusuale e strano, quasi arcaico....." la mente di Midori sprofondava in questi quesiti senza ottenere alcuna risposta da se stessa...
Poi l'uomo si rivolse di nuovo a Midori: " Stai tranquilla!! Continua pure a studiare! E in bocca al lupo...piccola studentessa...!!"
Midori non ebbe nemmeno il tempo di ribattere che l'uomo aveva già iniziato ad incamminarsi...Andava in una zona della Biblioteca che lei non aveva mai esplorato: era chiamata "Sezione Proibita".
Molte voci giravano attorno a quel misterioso divieto:
-Gli studenti della facoltà di giurisprudenza pensavano che lì dentro fossero custoditi i più terribili e ignobili casi di omicidio dal Medioevo a oggi.
-Gli studenti della facoltà di medicina credevano che lì dentro fossero archiviati i libri che spiegavano come creare farmaci illegali e medicine fai-da-te.
Dal canto suo, Midori, come gli altri studenti di architettura credevano che lì dentro erano conservate le piantine e le tavole da costruzione delle più grandi opere architettoniche della storia: dal Colosseo alla Basilica di S.Pietro.
Gli uomini avanzavano e diventavano sempre più piccoli...Il custode si posizionò davanti al muro di pietra, scostò la pesante tenda color porpora e rivelò la presenza di una porta: in cima aveva la forma arcuata a punta, come quelle dei castelli medievali. Il custode, poi, tirò fuori una massiccia chiave di ottone e aprì la porta.....
Una luce abbaggliante colpì Midori...
...Ricordi...
....Flashback....
...Immagini spezzate....
....Dialoghi....
"Dai Midori! Per una volta osiamo!!"
...Un immagine...La porta arcuata...
"Ho preso la chiave, ormai ci siamo....Non sei curiosa anche tu?!"
...Il rumore di una vecchia serratura che si apre.....*Clack!*
"Ecco ci siamo! Questa è la Sezione Proibita! Ma non per noi due bricconcelle! Eh eh eh"
...Un immagine...Un'ampia sala circolare, i libri erano disposti ordinatamente su un grande mobile di legno scuro...(Era forse mogano?!...) che circondava tutto il muro, non c'erano finestre. Al centro un grande lampadario di cristallo pendeva dal soffitto. Per terra sul pavimento nero luccicante un grande stemma color rosso sangue si mostrava agli occhi dei visitatori...Midori non l'aveva mai visto prima d'ora...Assomigliava ad una croce ma non era un simbolo religioso (almeno da quello che ricordava di aver studiato, visto e sentito...) Era molto elaborato, in stile gotico, al centro della croce vi erano dei quadrati concentrici, e al centro del più piccolo di essi una piccola luna ....
"Wow Midori!!! Non ho mai visto niente di simile!!!"
"Dai andiamocene! Non mi piace questo posto!!!" disse Midori.
"Ci sarà un motivo per cui è chiamata Sezione Proibita!!"
"Si...uff...Un attimo voglio solo dare una sbirciatina visto che ci siamo...!!" L'amica di Midori si avvicina al mobile di legno, a fianco un'irrequieta Midori, i libri sono tutti sottochiave in una vetrina. I volti delle due ragazze riflesse nei vetri, una eccitata, l'altra contrariata..."Le loro copertine non sono affatto impolverate...Qualcuno le deve pulire assiduamente...." disse Midori. Poi guardò il lato del mobile...
....Ma....
"Hey voi!!! Che ci fate quì?! E' proibito l'ingresso agli studenti a quest'area della Biblioteca!!"....
Un flash viola intenso....La croce gotica
Un colpo forte alla testa....Freddo..... La lettera "V" sul mobile....
Voci lontane e sconosciute....
"Dobbiamo cancellare i loro ricordi!!! Non possiamo permetterci di rischiare Signore!! E' in gioco la segretezza stessa di noi Vamp-..."
"Sssshhhhh" disse una voce familiare e già sentita...."Non vedi che si sta risvegliando?!"
" Allora cosa facciamo?! Procediamo?! Siamo d'accordo?! Preside, ci dà il suo consenso a procedere?!"
"Si, non credo che ci sia altra soluzione in questi casi...."
Un flash viola intenso....Il simbolo....Una croce.....
La testa che duole....Gira tutto.... "Che succede?!!?"
Di colpo Midori ritorna alla realtà! Di fronte a sè vede i misteriosi uomini incappucciati scomparire dietro la porta arcuata....
"Adesso mi ricordo tutto!!! Ma come ho fatto a dimenticarmene?! Io ho cercato di intrufolarmi (o meglio ho seguito quella scalmanata della mia amica) nella Sezione Proibita!! Forse è lì che è contenuta la sezione "V"!!!???!!! Ecco perchè gli studenti non ricordano niente...Qualcuno o qualcosa gli ha cancellato i ricordi tanto da distorcergli pure la corretta composizione dell'alfabeto!!!"
Midori pensava in fretta...
"Tutto questo ha del surreale!!"
O.O
Appoggia il libro sul tavolo senza troppa delicatezza...*Flush Flush*
Un fogliettino di carta vola per terra, "Un post-it?! Un mio appunto personale?!" pensò Midori....La ragazza lo raccolse "No è un biglietto...assomiglia ad un biglietto da visita!..."
E' tutto nero, plastificato lucente, di fine qualità...Con inchiostro rosso sangue Midori riconosce la croce gotica che aveva visto nella Sezione Proibita.
O.O
Gira il biglietto e dall'altro lato trova scritte solo due parole:....
VAMPIRE KNIGHT

Edited by kialovejapan - 18/5/2012, 11:48
 
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Sigra Cullen
CAT_IMG Posted on 18/5/2012, 08:40




perfetto scusa il ritardo ma stò incasinata. Passa pure all'altra prova per essere abilitata ^^
 
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3 replies since 12/4/2012, 18:36   147 views
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