Kaname e una nuova ragazza, Nella vita di Kaname, che ha perso la sua amata Yuuki, comparirà una strana ragazza...

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CAT_IMG Posted on 30/5/2009, 16:22
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Questa Fan Fiction mi è venuta in mente pensando alla possibile morte di Yuuki per mano di Zero, divenuto un livello E ed ucciso da Kaname, ed una strana ragazza che compare nella vita del Purosangue, che sta per ritirasi in esilio nella residenza dei Kuran. Spero che vi piaccia!

Prologo
Non ce la facevo più.
Dovevo andarmene da quel luogo che da piccola chiamavo casa, ma che ora, per me, rappresentava solo una prigione.
Odiavo quell’appartamento, ma, più di ogni altra cosa, odiavo mia madre.
Per alcuni è difficile odiare la propria madre, ma nessuno aveva vissuto con mia madre, nessuno aveva sopportato quell’odio silenzioso, che lentamente si era frapposto fra di noi.
Ormai sono arrivata al punto in cui posso fare solo tre cose per salvarmi.
La prima era ucciderla, ma purtroppo avevo diciannove anni, quindi ero perseguibile legalmente, e non avevo nessuna intenzione di passare la mia vita in prigione.
La seconda opzione era di uccidermi, ma non volevo farlo. Ogni volta che ci facevo un pensiero sentivo qualcosa che mi bloccava, come un ‘volere superiore’.
La terza, invece, era la più consigliabile: scappare per sempre di casa.
Presi lo zaino e la borsa con tutto quello che mi ero preparata, e incominciai a scendere silenziosa per le scale.
Arrivata davanti al soggiorno mi fermai, e attraversai quella stanza, per andare a prendere la spada che mio padre, un Vampire Hunter che dopo essere fuggito quando aveva saputo che mia madre era in cinta di me (o almeno, questa è la versione di mia madre), aveva lasciato lì.
Il nome della spada era Lunar World *.
Attaccai il suo fodero alla cintura e la rimisi nel fodero.
La portai con me poiché la città pullula di livelli E, ed io non volevo soccombere per mano loro.
Dopo aver fatto ciò uscii dalla casa, e, dopo aver chiuso a chiave la casa, lanciai il più lontano possibile le chiavi e me ne andai.
Era quasi l’alba quando giunsi fuori città. Il paesaggio, che di solito non era dei migliori, quando ricoperto dalla neve, come in quel momento, era stupendo.
Mi girai di scatto, estraendo Lunar Word, poiché avevo sentito un rumore dietro di me.
Mi difesi appena in tempo dall’attacco di un liv.E(chiamavo così i livelli E), che mi guardava come se fossi stata il suo pranzo, o il suo dessert.
“Voglio bere… IL TUO SANGUE!”
“Continua a sognare, mio caro!”- lo allontanai di qualche passo da me e poi lo tagliai a metà. Diventò polvere dopo pochi instanti.
Credevo che fosse finita, ma ne comparvero altri sei.
“Dannazione! Perché diavolo non me ne va neanche una giusta?!”- imprecai tra me e me, arrabbiata con chiunque manovrasse il mio destino, che fossero le parche, Dio o Bhudda.
Tre di loro mi attaccarono contemporaneamente.
Riuscii a ridurre in povere due di loro, ma il terzo, che si scansò appena in tempo dal mio colpo, riuscendo a colpirmi alla spalla destra, ed io lasciai cadere la spada, poiché mi aveva lesionato parte del muscolo.
In quel momento vidi la morte in faccia, ma non mi spaventai. Almeno, ero libera.
Mentre li vedevo lanciarsi verso di me, essi diventarono polvere sotto i miei occhi.
“Stai bene?”- qualcuno dietro di me mi parlò. La sua voce era calma, ma, allo stesso tempo triste.
Mi girai verso di lui. Era un vampiro, subito lo capii. I suoi occhi color sangue erano tristi, anche se tristi non era l’aggettivo giusto per descrivere quel dolore, dolore che sembrava devastare quei magnifici occhi, e che mi fecero pensare che lui avesse molto più bisogno dell’aiuto di qualcuno che io del suo. Spostai lo sguardo, cercando di non cadere nella trappola di quegli occhi, ma la vista mi si annebbiò.
“Gra…zie…”- in quel momento caddi nella neve.



 
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