Lily Kiryu, ...perché la sua non é vita, ma una continua avventura!

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CAT_IMG Posted on 22/8/2008, 02:01
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Nome: -Lily Kiryu.
Età: - 17 anni, secondo il metodo umano.
Razza: - Vampiro di classe nobiliare.
Altezza; 1.75 m
Aspetto; Capelli lunghi e rossi. Occhi verde smeraldo.
Stile; Cambia sempre. A volte va sul Dark, a volte veste elegante.
La cosa che più ama:Il cioccolato
Lavoro; Ha fatto la modella.

Attacco; Una sfera di luce che può emanare dalla mano,
che racchiude il nemico in una bolla di luce risucchia energie.
Difesa; Lo sguardo. Con una fissata intensa ogni oggetto che le viene lanciato contro si sbriciola in pochi istanti.
Attacco speciale; Se affonda le unghie nella carne del nemico, esso inizierà a perdere le forze e a sentirsi sempre più dolorante.
Difesa Speciale; Incrociando le braccia e portandole sopra alla testa, tenendo i palmi all'esterno una folata di vento potente spazza via gli ostacoli, difendendola.
Cura Speciale; Appoggiando la mano del ferito sulla sua guancia, il dolore che prova quest'ultimo svanirà. Se é lei ad essere ferita, dovrà semplicemente toccarsi la guancia.


La sua storia;
<< Tesoro, la mamma ti vuole bene. >> le mormorò sua madre, accarezzandole dolcemente il viso, e sorridendole puntando il dito sul nasino della piccola. << La mamma vivrà per sempre, vero?>> chiese timorosa Lily. Quando sua madre scosse il capo, si tirò le coperte fin sopra la testolina rossa, che Marie Bell Kiryu, con pazienza assoluta, le tolse via dal faccino. << Non vivrò per sempre, ma ti amerò sempre. E, quando ti sentirai triste, mangerai cioccolata. >> le sussurrò con fare premuroso, cercando di incuriosirla. Gli occhioni verde smeraldo di Lily si spalancarono. << Cioccolato? >> domandò stranita. Marie Bell annuì. << Mette di buon umore. >> rispose, porgendole un biscotto, che la bimba mordicchiò. <<cioccolato!>> strillò Lily allegramente, dopo averlo degustato. Marie Bell rise, e diede un bacio sulla guancia alla sua bambina. << Cioccolato. >> ripeté, ed uscì dalla stanza salutandola con la mano.

Era una gelida notte tipiche della Londra invernale, quando la badante decise di portare Lily, ormai 15enne, a fare un giro per guardare la notte illuminata da stelle e lampioni. Fu la serata peggiore della sua vita. Perchè aveva sì guadagnato un gelato alla menta triplo, ma rientrando in casa i suoi genitori erano morti, polvere sparsa al suolo, con un biglietto sul tavolino da lavoro della mamma.

Nella vita si perde sempre qualcosa che ci è caro.
Il Purosangue.


Da quel giorno, Lily si chiuse in se stessa. Venne affidata alla zia Ormoghenea, che l'odiava profondamente e la riteneva colpabile della morte del fratello, in quanto lei per stare nella sua amata Inghilterra si era rifiutata di tornare in Giappone. Fu grazie all'aiuto dei Gemelli Ryu e Kido, che aveva conosciuto durante il periodo di vita dei suoi genitori, che si riaprì al mondo nella sua solita vivacità. La seguirono in Giappone, e l'aiutarono a fuggire da casa della zia, che pensava di sfruttarla per ottenere dei vantaggi dal Consiglio degli Anziani, di cui era importante membro. Lily si comprò una casa con la vasta eredità che possedeva *e che non era entrata in possesso della zia* e s'iscrisse all'Accademia Cross.

Luogo Preferito; La casetta che spesso visitava,
nella Londra-Campagna.

CITAZIONE
Il portone del cancello si stagliava imponentemente nel muretto di marmo, rovinato inesorabilmente dagli anni che erano passati da quando quell’uomo l’aveva abbandonato. Era così che chiamavano la persona non identificata che era stata in possesso di quella proprietà, protetta da tanti gingilli, quando in realtà non era altro che una baracca. Varcato l’ingresso al giardino vi era un viottolo, ornato ai bordi dai cespugli di rose, che un tempo avevano espanso il loro soave profumo nei dintorni. Poco più in là, a cinque o forse sei metri di lontananza, erano situate le grosse cucce abbandonate dei bestioni da guardia comprati per difendere l’umile dimora. Dalla parte opposta una panchina in legno con le assi mangiucchiate dalle tarme, contornata da alberi ormai grigi e senza vita. Tra essi anche un melo, i cui frutti danneggiati dalle larve di tignole giacevano al suolo. Proseguendo per il sentiero che tirava dritto, si sarebbe scorta la casetta, che nemmeno nei suoi anni migliori avrebbe reso giustizia all’aspetto di quel luogo che pareva essere stato stupendo. Era un abitazione dal colore del terriccio, forse costruita in corteccia di Salice, di un piano solo, piccola ed ora danneggiata dalle tarme del legno. Le finestre aperte a pezzi, ciondolanti come la porta. E questi spazi aperti lasciavano scorgere le tenebre all’interno della costruzione. Con uno sguardo più attendo si sarebbe potuto vedere anche un qualcuno dagli occhi rossi, con i denti affondati nel candido collo di una pura bimba. Eppure nessuno, per timore, si sarebbe inoltrato in quel terreno. Nessuno avrebbe vendicato la bimba, nessuno avrebbe capito che quell’uomo non era morto, ma che era stato trasformato in vampiro. Niente. Nessuno. Silenzio.



L'incontro con la zia Ormoghena.
Fiocchi di candida neve volteggiavano nel cielo, per poi andare a posarsi delicatamente sul suolo e sul tetto bucato della casa di quell’uomo. Un posto serafico e tranquillo, in cui nessuno disturbava i miei pensieri. Mi piaceva stare in quel luogo, da quando loro erano morti, era il posto che sentivo più vicino come casa. Non avevo intenzione di ritornare alla villa, di farmi affliggere dai ricordi. Preferivo nettamente restarmene seduta lì, seduta sul muretto. Tanto, nessuno mi avrebbe mai disturbata. In quel periodo,
era iniziata a girare la voce che fosse infestata dai fantasmi. Quante baggianate diceva la gente, tanto solo per fare due chiacchiere in più davanti alla panetteria. Io non mi ero mai fatta delle amiche umane, me ne ero sempre stata buona in casa, contro ciò che avrei preferito fare.
Ma davo ascolto a papà, che desiderava solo il mio bene, e che non voleva farmi sentir attirata dal sangue. Che avesse avuto ragione? Oppure… -Lily.- Con uno scatto fulmineo voltai il capo, e, con grande sorpresa, scorsi il viso di una donna. Ma percepivo un’aurea sinistra, ed i canini sporgenti che mi mostrava confermavano ciò che stavo iniziando a intuire. Era una vampira. Con rapidità mi alzai, e le andai in fronte senza timore. -Non ti conosco, vampira. Cosa vuoi da me?- domandai, con calma ed un poco di scortesia. Digrignò ulteriormente i denti, con fare rabbioso. -Sei un’insolente, a non riconoscere tua Zia Ormoghenea.- sibilò. Spalancai la bocca con stupore. E che cosa diavolo ci faceva questa mia cosiddetta Zia lì? Che diamine voleva dalla mia esistenza? Non debbi nemmeno chiederglielo, perché lei rispose comunque alla mia domanda inespressa. – Vengo a portati via, da questo squallido posto. Ce ne andiamo in Giappone, cosa che tu e mio fratello, più quella donna che ha sposato avreste dovuto fare. Ma lui mi aveva scritto dei tuoi capricci di mocciosa; se non fosse stato per quello, sarebbe ancora qui il mio amato fratello, sarebbe ancora qui!- Voltandosi iniziò a farmi strada. Capì subito che ero vincolata e non avevo scelta, ed iniziai ad odiarla. Per il poco rispetto nei confronti di mia madre, e per la sua malvagità. Lanciai un ultimo sguardo, malinconico, a quella casa; alla mia vera ed unica casa.


I Gemelli




Nomi; Ryu e Kido Ayukazati
Età; 19 secondo il metodo umano
Razza; Vampiri di classe nobiliare
Altezza Ryu; 1.68 m
Altezza Kido; 1.68 m
Ex lavoro; Host professionisti
Lavoro; Giardinieri specializzati
Carattere Ryu; Sicuro di sè, egocentrico,
scherzoso, divertente buffone e riflessivo.
Carattere Kido; Gentile, sicuro, divertente
e spiritoso.

Attacco Ryu; La forza {più di Kido}
Difesa Ryu; È incredibilmente veloce, e quesro lo aiuta a schivare i colpi.
Attacco speciale Ryu; Insieme al gemello può usare la Manipolazione, che consiste nell'entrare nella mente dell'avversario e poter manipolarlo facilmente.
Difesa Speciale Ryu; Legge nel pensiero.
Cura Speciale Ryu; Le ferite guariscono nell'arco di due ore da sole, senza la necessità di bere sangue.

Attacco Kido; La forza.
Difesa Kido; È incredibilmente veloce, ed essendo meno muscoloso di Ryu ma comunque ben piazzato, è più veloce.
Attacco speciale Kido; Insieme al gemello può usare la Manipolazione, che consiste nell'entrare nella mente dell'avversario e poter manipolarlo facilmente
Difesa Speciale Kido; È in grado di mandare messaggi e immagini all'interno della mente dell'avversario, e in questo modo è in grado di scioccarlo se necessario.
Cura Speciale Kido; Le ferite guariscono nell'arco di due ore da sole, senza la necessità di bere sangue.


La loro storia; {narrata da Kido - pag 47 - Castle Soul - GDR}



-Nacqui nel 1853, in casa. Appartenevo ad una famiglia nobile, e mi fecero nascere le domestiche di fiducia. Si stupirono, a parto compiuto; due gemelli. Io ero il secondo ad essere nato, quindi Ryu é sempre stato considerato il primogenito. Mia madre fu insoddisfatta; desiderava tanto una bambina. Era una donna orgogliosa, vanitosa; necessitava qualcuno a cui dover trasmettere questi sue atteggiamenti. Marlenne Ayukazati era però una bellissima vampira, capace di sedurre qualsiasi persona. Aveva un viso perfetto, fine ed aggrazziato, incorniciato da boccoli biondo cenere morbidissimi che le arivavano alla vita, ed aveva degli occhi incantevoli; dorati, oro fuso e colato, acceso da un incredibile entusiasmo. Perché sì, Marlenne Ayukazati era orgogliosa e vanitosa, estasiata dal poter mostrare il suo fisico da modella professionista, ma assolutamente allegra. Ho sempre avuto l'impressione che mia madre abbia spesso cercato di seppellire quel lato del suo carattere, per mantere la sua immagine di donna composta ed impeccabile. Era di origini francesi, trasferitasi in Giappone per un semplice vizio. Sposatasi alla bellezza di 15 anni, con mio padre; Akidoru Ayukazati, vamprîro ventenne d'indiscutibile successo, ed un potere invidiabile. Ma lei era purosangue, e lui no. Non seppi mai se fu amore o qualcosa d'altro a spingerla ad avere me e Ryu, senza che potessimo ereditare la completezza del suo sangue intatto. In ogni caso, io e Ryu venimmo cresciuta da diverse allevatrici, coccolati e viziati fino al midollo. Ma senza mai diventare egoisti; perché oltre all'aspetto {occhi eslcusi} di nostro padre, ne abbiamo ereditato il carattere. Socievole, allegro, iper attivo ma talvolta ragionevole e serio. Probabilmente abbiamo spezzato a metà il carattere. Diciamo che quello più serio sono io, e l'iper attivo é Ryu. Tutto proseguiva bene nella nostra crescita, anche se avremmo voluto avere i nostri genitori più vicini. Ma a quell'epoca era assolutamente normale; rango sociale alto = molti impegni.
Ai nostri dodici anni {secondo gli umani, certo} naque Charlotte. È tutt'ora la bambina più bella che io abbia mai visto in vita mia. Aveva i capelli di nostra madre, ma gli occhi viola di nostro padre. Una pelle bianchissima, vellutato e curata. Un sorriso incredibilmente dolce. Fin dalla sua nascita, era stato deciso che non potevamo sprecare la sua bellezza concedendola in sposa ad un'altra famiglia; così la promisero in sposa a uno di noi due. Avrebbe scelto lei chi dei due, era stata la decisione. Ognuno di noi sperava di essere lui il fortunato, nonostante fosse nostra sorella. All'epoca si usava ancora, sposarsi in famiglia.
Era una bambina così dolce e bella, anche quando era appena nata... ma era anche fragile quanto un bicchiere di cristallo. Tanto bella quanto intoccabile. Era cagionevole di salute, e questa fu una sofferenza atroce per Marlenne Ayukazati, quasi una vergogna. Arrivò il giorno dei diciannove anni miei e di Ryu, era il 17 Marzo 1872, e fu organizzato un enorme ballo in maschera. Charlotte aveva sette anni, ed ogni giorno la sua bellezza aumentava. Era tanto dolce, bella ed aggrazziata nel suo vestito viola, che un giovane rampollo la chiese sfacciatamente in sposa a nostro padre. Lui si rifiutò, dicendo che era già stata promessa. Ed effettivamente era vero. Nonostante ancora Charlotte non avesse ammesso nulla pubblicamente, Ryu gliel'aveva letto nella mente. Lei dipendeva letteralmente da me, mi ammirava e mi adorava in modo assurdo. Avrebbe scelto di sposare me. Ma ciò non successe mai, perché quel giorno il vampiro che era stato rifiutato si vendicò. Maledì me e Ryu ad un esistenza bloccata; avremmo dovuto vivere per sempre nel nostro corpo da diciannovenni. Rapì Charlotte, ma non si curò della sua salute cagionevole, e forse neanche lo sapeva. L'aveva messa incinta senza sposarla, disonorando la mia famiglia. Ed il suo corpo, incapace di reggere a tale sforzo, si debilitò. E lei morì tre mesi dopo del rapimento. Io e Ryu eravamo furiosi. Era nostra sorella, la nostra unica sorellina. Ma non potevamo fare nulla. La maledizione implicava anche che non potessimo alzare un dito contro quel bastardo. Nostro padre invece tentò, ma morì nell'impresa. E nostra madre cadde in depressione. I domestici abbandonarono la villa, e noi, i ''maledetti'', fummo banditi a vagabondare in eterno. Lo facemmo per molto tempo, perdendo l'entusiasmo di vivere. Fino a quando non arrivammo in Inghilterra. Eravamo rintanati nel bosco, quando sentimmo il fruscio di passi leggeri ed una melodiosa voce che intonava una canzone allegra. Fummo aggressivi, quando si rivolse a noi gentilmente, chiedendo che cosa ci facessimo in un bosco, conciati in quel malo modo. Non ci fece caso, e c'invitò a casa sua, nella sua grande villa. Si chiamava Lily, Lily Kiryu. Era una ragazzina dolcissima. Nonostante avessimo rifiutato il suo invito in malo modo, lei tornò ogni giorno a trovarci, con un cesto di squisitezze che aveva preparato appositamente per noi. Successivamente ci portò dei libri con cui intrattenerci, dei vestiti comodi, delle coperte, dei cuscini, perfino dei giochi... Ci viziava in modo incredibile. Sembrava una mamma premurosa che si prendeva cura dei propri figli. Nonostante noi fossimo più grandi di lei, ci trattava come se fossimo bambini. Ci legammo a lei. Ryu leggeva nella sua mente la sua totale sincerità. Quando arrivò a portarci un televisore {che ridicola esagerazione} accettammo l'idea di andare a casa sua. I suoi genitori erano persone amorevoli, e nonostante anche loro appartenessero ad una famiglia di nobili, non erano così distaccati con la proprio bambina come lo erano stati i nostri genitori. Ci stupimmo di questo. Per noi era inconcebile. In ogni caso, ci trasferimmo da Lily per un po', e lavorammo come giardinieri per ricompensare i Kiryu. Ritrovammo le'mozione di vivere,ed anche i sentimenti. Ogni qualvolta che Lily rientrava tardi eravamo seriamente gelosi. Ryu si era innamorato di lei, ed anche io credevo di esserlo. Solo ora so che é affetto fraterno, che lei era la mia Charlotte. L'avevo identificata così. Perché con il passare degli anni avevo capito che non sarei mai riuscito a sposare nemmeno Charlotte, se fosse stata viva. La mia amata sorellina... Non potevo farle un torto simile. In ogni caso, quando guadagnammo abbastanza soldi con vari lavori, ci trasferimmo in un paese esterno. Sembrava passato cosi tanto tempo da quando stavamo con i Kiryu, ma era cosi poco... Lily continuò la sua vita. E, da dove eravamo, scoprimmo che un giorno i Kiryu morirono, e Lily era rimasta sola. Si trasferì in Giappone dalla Zia, da cui successivamente si ribellò. Guidati dalla voglia di ritrovare la nostra vecchia amica. Lei ci assunse, qui a lavorare nella sua casa, e ci viziò come faceva prima. Ma Lily era anche leggermente cambiata. La sua voglia di vivere si era sminuzzata con il suo entusiasmo, e spendeva soldi come se fossero acqua. Perché Lily aveva ereditato tutto, quando invece preferiva restare con i suoi genitori e non avere niente. Era l'ora di restituirle il favore. Le facemmo ritornare la voglia di vivere, e lei si trasferì nell'Istituto Cross, dato che noi avevamo sempre da lavorare. Ora siamo noi che ci prendiamo cura di Lily, in pratica. Come lei ha fatto con noi. Io le devo la vita. Non sarei qui, ad amarti follemente, a vivere la nostra felicità, se non fosse per lei. Lily é la mia sorellina, tu sei la persona che amo. Non posso abbandonare nessuna delle due, ma mi sento obbligato a non lasciarla da sola. Sono due giorni in cui avrà bisogno di noi. Dovrà riaffrontare il suo ex, ed abbandonare la sua bambina. Mentre tu sarai qui, circondata dagli amici, e starai attaccata alla cornetta telefonica 24h su 24h con me. Sto cercando di fare la cosa giusta, Rika.-



Personaggi secondari {che compaiono poco spesso};


Ormoghenea Kiryu; l'orrida zia di Lily.
Odik; Colui che maledisse i Gemelli.
Chiken McDrive; Amico umano di Lily. I vampiri lo terrorizzano, anche se cerca di non darlo a vedere. Bellissimo quanto imbranato; la sua compagnia è divertente data la sua goffaggine. Capelli biondi lunghi fino alle spalle, ed occhi celesti.
Charlotte Kiryu; Cugina di Lily da parte del fratello del padre. Si trova attualmente in Francia, ed è una prostituta. Una ragazza dai tratti giapponesi, con capelli e occhi color del cioccolato.
James Chadwick; Ex ragazzo di Lily quando stava a Londra. Padre di Mayu. Allegro. È sempre in giro per affari. Capelli neri e scompigliati, ed occhi di un blu incredibilmente bello.
Mayu Chadwick; Figlia di Lily e di James. Iper attiva e propensa ad apprendere. Capelli rossi che le vengono sempre legati in due piccoli codini, ed occhi blu come quelli del padre.
Miyako; è la barista di un bar fuori dal collegio, amica di Ryu.

La breve storia di Mayu.


Mayu ha avuto un’ infanzia relativamente felice; è cresciuta nella casa del padre, in Inghilterra, dove è nata. Non è mai stata lasciata sola, ed ogni suo desiderio materiale è sempre stato soddisfatto. Avrebbe voluto passare più tempo con il suo papà [che essendo giovane, tra un affare e l’altro, aveva poco tempo, nonostante il carattere piuttosto allegro e l’affetto verso la figlia] invece che essere accudita dalle mille domestiche di casa Chadwick. Eppure la piccola non si è mai sentita abbandonata, anche perché la sua mentalità di bimba di 3 anni non poteva andare a posarsi su filosofici pensieri. Conobbe la madre, Lily Kiryu, all’età di due anni e mezzo; purtroppo ella si era scordata di aver avuto una bambina per via di un incidente, che le aveva rimosso quel lieto evento dalla memoria. Mayu le si affezionò subito, a lei e ai suoi amici. Purtroppo rimase solamente una settimana in Giappone, il tempo che il padre sbrigasse i suoi affari lavorativi.

Edited by Lily Kiryu - 10/2/2011, 22:25
 
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CAT_IMG Posted on 22/8/2008, 11:44
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va benissimo mamma mia che scheggia, sei riuscita a completare tutte le prove in qualche ora.complimenti.
 
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CAT_IMG Posted on 22/8/2008, 12:42
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Grazie mille darkvampire_ ! ^.^
 
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CAT_IMG Posted on 14/9/2008, 14:37




la quinta prova va bene!
 
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CAT_IMG Posted on 14/9/2008, 14:59
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Quindi non devo correggere niente?
 
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CAT_IMG Posted on 8/11/2008, 10:16




no nulla
 
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CAT_IMG Posted on 1/10/2011, 23:53
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Spoiler's Queen~Senri's girlfriend

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wow! che brava! Parlando di GDR in questi giorni mi è venuta voglia di leggere qualche scheda! E' passato davvero molto tempo... ahah ora corro a leggere la mia, immagino che orrori avrò scritto. Non mi ricordo molto...
 
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CAT_IMG Posted on 30/10/2012, 18:42

Frailty, thy name is woman
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bellissimo.mi piacerebbe creare un personaggio però non so come fare.mi date dei consigli???
grazie
 
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