LUNA D'AUTUNNO, (Seguito di "In una notte di luna...)

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Nerissa
icon8  CAT_IMG Posted on 13/9/2009, 21:03 by: Nerissa




NERISSA stava morendo di fame, tanto per cominciare. Già il suo piano era andato all'aria, e poi aveva un bernoccolo sulla nuca che le faceva un male cane, grazie all'espansività di Piccola.
Tutto come al solito, insomma, pensò.
Poi erano già cinque minuti che stava fuori dalla porta della stanza di Kaname, e non si decideva nemmeno ad alzare il braccio per bussare. Era troppo stanca per affrontare anche i rimproveri del capo dormitorio, che comunque un poco spaventava tutti, anche se lei, come gli altri della sua età, lo conosceva da quando era piccola.
Per essere stata sempre la più timidina del gruppo, ormai, negli ultimi mesi, aveva osato un bel pò. Forse avrebbe potuto permettersi anche di ignorare la convocazione di Kaname e squagliarsela in camera sua...
La porta si spalancò di colpo e una mano l'afferrò per un braccio rudemente, tirandola dentro la stanza e trascinandola fino alla prima poltrona disponibile sulla quale venne quasi scaraventata.
"Quanto intendevi stare ancora là fuori?" Le disse severamente Kaname, la voce un pò più alta del normale.
"Mi dispiace, io..."
"E pensi veramente che se non ti presentassi a una mia convocazione IO non ti verrei a cercare?"

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Silenzio. Nerissa si sistemò un pò meglio sulla poltrona, cercando di recuperare un pò di decoro.
Non osava nemmeno respirare, perchè Kaname era veramente alterato. Ma, comunque, una frase riuscì a farsela uscire, sia pure sussurrandola, quasi nella speranza che lui non la sentisse.
"Naturalmente, so che non esiste un posto al mondo dove non potresti trovarmi, Kaname. Non c'è posto dove potrei nascondermi..."
Kaname sorrise amaramente e si passò una mano tra i capelli, chiudendo gli occhi.
"Grazie, mi ci voleva proprio, in questo momento. Un'altra persona che ha paura di me..."
Le voltò le spalle e guardò fuori dalla finestra.
"Se mi devi dire qualcosa riguardo al fatto che sono andata via senza dire niente a nessuno..."
"No. Non mi interessa." Tagliò corto lui.
Nerissa si era convinta che non volesse rimproverarla, a questo punto, ed era troppo stanca per potersi comportare da semplice studentessa della Night Class. Così parlò ancora. Cercando di esprimersi con tutta la dolcezza che poteva.
"Come desideri, Kaname - sama. "
"Per favore, " disse lui. "Niente "sama", questa sera."
"Va bene. Kaname, mi hai fatta chiamare. C'è qualcosa che posso fare per te?"
"Intanto, mi piacerebbe che mi parlassi come quando eravamo ragazzini."
Nerissa sgranò gli occhi.
"Voglio dire," riprese subito Kaname, "che noi giocavamo insieme, una volta. Ti ricordi, Nery?"
"Quando...giocavamo...?" ripetè perplessa la ragazza. "Sì, io ho giocato con te, insieme a tutti gli altri...ma è stato veramente tanto tempo fa." Nerissa soffocò uno sbadiglio (era più forte di lei), "comunque non ci parlavamo un granchè, Kaname...ti sbagli con Ruka, forse...era lei che parlava sempre..."
"Sì, è vero. Tu sei sempre stata molto silenziosa, Nerissa. Anche quando si giocava tutti insieme, pur non restandotene in disparte, non cercavi mai di farti notare. Però IO sapevo che c'eri. E quando mancavi, mi accorgevo della tua assenza. Perchè eri l'unica che non mi trattava in modo diverso dagli altri. O, almeno, non troppo. Eri l'unica che divideva con me la sua merenda come se fosse la cosa più naturale del mondo e non un atto dovuto, come inevitabilmente mi facevano loro malgrado percepire gli altri ragazzini." Una pausa. Poi, a voce più bassa. "Con te mi riposavo. Non dovevo per forza essere sempre un Kuran...
Kaname si interruppe, voltando appena la testa, come per ascoltare qualcosa.
Poi sorrise e si voltò lentamente.
Nerissa si era addormentata sulla poltrona, con le gambe ripiegate sotto di se e la testa appoggiata su un bracciolo.
Il sorriso del giovane vampiro si allargò.
Restò a guardarla per qualche secondo, poi si avvicinò a lei silenziosamente.
Si chinò a osservarle il viso da vicino, poi si lasciò scivolare a terra, sedendosi accanto alla poltrona. Appoggiò la testa sul grembo di Nerissa e chiuse gli occhi.
Nel sonno, la ragazza portò automaticamente la mano sulla sua testa e gli accarezzò i capelli.
Kaname sorrise ancora, senza aprire gli occhi.
"Mi ricordo molte più cose di quanto tu immagini, Nery." Sussurrò Kaname.

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Piccola e Mery: volevate a tutti i costi un momento intimo e romantico con Kaname, bene questo credo che sia il massimo che posso immaginare!!! Nerissa è troppo timida, e Kaname troppo lontano dalla sua portata, non credete?


Edited by Nerissa - 18/9/2009, 19:46
 
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