|
Nerissa era ancora un pò rossa, il che non le capitava mai e le sue amiche continuavano a ridacchiare perchè era la prima volta che la vedevano così in imbarazzo.
"Diavolo"" sibilò Nerissa.
"Forza, dicci tutto, che aspetti?" incalzò Kaname.
"Sì. E non risparmiare tutti i dettagli" aggiunse Piccola.
"Non ho un cavolo da raccontare." borbottò Nerissa.
"Guarda che non te la cavi così." fece Piccola, saltellandole davanti.
"Ti abbiamo vista dalla finestra" aggiunse Kaname, prendendo Nerissa sotto un braccio.
"Prima di tutto non c'è proprio un cavolo di niente da raccontare" rispose Nerissa, scocciatissima. "E, in secondo luogo, se ci fosse stato qualcosa non ve lo racconterei!"
"Va bene, allora spargeremo la voce che ti abbiamo beccata a farti ciucciare il dito indice da Kyriu Zero...che, fatta eccezione per le presenti e un altro paio di ragazze della Day Class, è più o meno detestato da tutta la scuola..." disse Piccola.
"Il che significa" continuò Kaname. "che di conseguenza anche tu comincerai ad essere guardata male, soprattutto dai vostri compagni della Night Class."
"Senza contare che la tua reputazione da saggia Senpai che ha sempre il controllo su tutto si sbriciolerebbe in un attimo." Rincarò Piccola.
"Che sceme che siete. Avete visto cosa è successo dalla finestra? E' quello che è successo, non c'è nient'altro da aggiungere."
"Beh, almeno dicci se ti è piaciuto..." sussurrò maliziosa Piccola.
Nerissa cominciava a riprendersi. "Mi sarebbe piaciuto se fossi stata io a morderlo." disse, con un mezzo sogghigno. "Ma non dispero di poterci riuscire..."
"Sì, ma come mai si è fatto convincere? Sono mesi che gli facciamo la posta, non siamo mai riuscite ad avvicinarlo..." disse Kaname.
"Bè, Kaname, non puoi saperlo, ma certe volte, quando ci viene una certa fame...non è che andiamo tanto per il sottile...chi c'è c'è."
"Ah, grazie tante!" esclamò Nerissa, offendendosi.
"Ma no, non intendevo...hai capito benissimo cosa volevo dire.
"Comunque, basta, è la terza volta che entro in quella stanza e non siamo ancora riuscite a raggiungere il nostro obiettivo!" esclamò Nerissa.
"E vero, che sfortuna!!" disse Kaname.
"Ehi, ma...esattamente quale era il nostro obiettivo?" fece Piccola. Nerissa la ignorò.
"Dobbiamo beccare Zero in un altro posto. Visto che voi due gli state sempre alle costole, perchè non fate un elenco dei posti dove va a rintanarsi quando vuole stare da solo, così possiamo elaborare un altro straccio di piano?"
Kaname sorrise. "Che bello, allora non ti sei arresa! Ci saremmo annoiate a cercare di fare tutto da sole!"
"Sì, ma...un piano per fare che, esattamente?..." chiese Piccola. "Mi sto confondendo...insomma, nudo lo abbiamo visto, un souvenir lo abbiamo preso, toccarlo, in qualche modo lo abbiamo toccato...sentite, siete come sorelle per me, ma il passo successivo...insomma...non vi offendete, ma a me piacerebbe incontrarlo da sola!!"
Nerissa aveva ripreso la sua solita posa da maestra che la invecchiava di almeno dieci anni e, con gli occhi chiusi e una ruga in mezzo agli occhi, affermò. "Naturalmente, quello di oggi era solo un mio tentativo di documentarmi meglio sul soggetto. Se lo cattur...ehm...se riusciamo ad agganciarlo, certamente lo faremo per voi. Io vi do la mia parola d'onore che me ne terrò fuori. Però Piccola ha ragione, non è che si può sedurre un ragazzo in gruppo. Quindi, imposteremo due piani, uno su misura per ciascuna di voi. Tutto quello che ci serve, ora, è sapere da chi cominciare."
Voltò le spalle ad entrambe e, impettita, si avviò verso il dormitorio della Night Class.
"Il turno giocatevelo a sorte..." suggerì.
|
Vampire Knight 
