"Ormai è un pò tardi." rispose Nerissa, strofinandosi un canino con un dito (era il suo gesto abituale quando no nsapeva bene in che situazione si trovava).
Zero aveva notato Piccola distesa ai suoi piedi, ancora in deliquio.
Zero: "Ehi, tu...ma che cavolo...? Stai male?"
si chinò su Piccola, ma lei ormai nemmeno vagiva più. Il suo sguardo severo si volse verso Nerissa.
"Cosa diavolo ci fate in camera mia. Vi faccio espellere tra un'ora, vampire!!"
"Su...non ti arrabbiare...ehm...Zero..." balbettò Nerissa, che non era abituata a usare quel tono mieloso con i maschi - questo, poi, non si sapeva se era un vampiro o un umano, ancora, comunque le sembrava che avesse preso il meglio dalle due specie. " La verità è che..."
si voltò di scatto verso il letto e aggrottando di nuovo le sopracciglia disse più decisamente: "La verità è che abbiamo visto queste due umane che si sono intrufolate nella tua stanza, ed eravamo venute per riprenderle e portarle via, prima che tu le scoprissi e ti arrabbiassi!!! Ecco!!!"
Intanto, le sue orecchie sensibili continuavano a sentire quel frusciare alla porta. Guardò Zero in modo interrogativo e lui si distrasse un attimo distendendo le sue, di sopracciglia.
"Sì, lo sento anche io." disse, rispondendo alla muta domanda di Nerissa.
Con passo deciso - ancora con l'asciugamano addosso - un asciugamano un tantino troppo corto - andò alla porta della sua camera e la spalancò.
"CHI DIAVOLO C'E' ANCORA?? OH...NO...!!!" Disse, quando scoprì una piccola Kaname che cercava di nascondersi dietro lo stipite della porta.
"Ma che vi siete date appuntamento qui per fare una festa, stasera?" Chiese. Poi si corresse immediatamente. "No, non rispondete!!! Non voglio saperlo!!"