4° PROVA
Takame
Takame ha vissuto in n castello x 3 secoli con i suoi genitori.
Il castello di marmo bianco si ergeva su un isolotto al centro di un lago ricco di forme di vita, era al centro di una foresta di alberi secolari ke lo isolava dal resto del mondo.
L'isolotto era collegato alla terra ferma tramite un ponte di cristallo rinforzato, ke ricordava la dimora di una fata anzikè di vampiri.
Nei dintorni prevaleva l'odore delle rose dei giardini del castello, attentamente curate petalo x petalo dai giardinieri. Il lago era abitato da pesci d'acqua dolce e cigni nutriti dalle dame di corte, e cervi ke si rifrescavano con le acque cristalline del lago.
L'interno del castello era regale ma allo stesso tempo arioso e luminoso, i muri erano ornati da antichi quadri e stemmi, ma nn mancavano i fiori e il mobilio.
Tutti i mobili erano azzurri o bianchi, i tappeti blu e i lampadari di lapislazzuli acqua marina e zaffiri.
La camera di Takame era la più luminosa di tutte, grandi porte-finestre davano su un terrazzo all'aperto sopra il lago, su questo terrazzo c'erano fiori e piante di tutti i tipi. Su un tavolino dei libri di botanica.
Tornando alla sua camera, buona parte delle pareti era occupata da scaffali con libri di mitologia, botanica, geografia e lingue straniere; su una grande scrivania in mezzo a tanti fogli scritti, c'era un volantino con su scritto: "Cross Academy" e delle sue foto.
Il letto a baldacchino si trovava sul lato opposto alla porta-finestras per far si ke la luce illuminasse senza l'utilizzo di luci artificiali.
Era un paradiso per tutti e cinque i sensi finkè Haruka (la madre) tradì suo marito (il padre) il quale si tolse la vita gettandosi nel lago.
Tutto cambiò: il lago cristallino si riempì di sangue, il palazzo bianco divento nero pece, i fiori e le piante morirono e il loro odore venne rimpiazzato da quello di sangue e morte, i vetri si ruppero e il ponte diventò di cristallo nero e pieno di roghi.
Quel posto si tramutò in un inferno, la servitù morì per causa dei crolli delle pareti del castello e trafitti da roghi.
L'unico sopravvisuto fu Takame ke per un ignaro motivo si salvò.
Takame in tutta la sua dimora preferiva il terrazzo della sua camera, lì potevaleggere o fare qualsiasi altra cosa in pace e a contatto con la natura.
Una volta si è persino tuffato nell'acqua sotto il terrazzo xkè gli skiariva le idee.
Kori
Kori fin da piccola vivette da sola con sua madre in una cittadina portuale.
La popolazione nn era molto amplia e quasi tutti vivevano d'amore d'accordo.
La casa di Kori si trovava su una ripida scogliera soleggiata, il ke nn era mlt bello x una famiglia di vampiri, ma si trovavano bene.
L'odore della spuma e della sabbia era presente anke dentro la nuova casa fatta di pietra.
L'interno nn era molto grande ma per due persone era piuttosto confortevole: Aveva una sala con divano, tavola e un camino; una cucina con le finestre ke davano sul mare; un bagno; due camere, la prima di Kori aveva un letto singolo, un armadio, una scivania, degli scaffali con dei libri e una finestra dalla quale si poteva ammirare il tramonto, momento in cui il sole si fondeva con il mare. La camera della madre era come la sua ma con delle foto e quadri appese alla parete.
A volte quando il cielo era senza nuvole si vedevano le stelle sia in cielo ke in mare, xkè l'acqua era così chiara e pulita ke sembrava cielo.
Kori tutte le notti passava la maggior parte nel suo osto preferito: il tetto!
Dalì ammirava il ccielo notturno cambiare ogni notte ke passava e ciò la tranquillizzava e la faceva stare bene.
Edited by †Takuma † Ichijo† - 7/1/2010, 21:46
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